LE DUE PARTI A CONFRONTO



Spesso si parla in modo indistinto di vegetariani e vegani (o vegan) come se fossero la stessa cosa. In realtà hanno due alimentazioni simili ma con alcune differenze sostanziali.

I vegetariani, chiamati un tempo ovo-latteo-vegetariani per evidenziare il tipo di alimenti assunti, sono coloro che seguono una dieta in cui non vi siano parti del corpo di un animale, ma che può comprendere prodotti di origine animale, come miele, latte e uova, e dei loro derivati (come formaggi o prodotti che li contengono, es. torte).

I vegani, chiamati anche vegetariani stretti o vegetaliani (con la “L” al posto della “R”) sono coloro che non mangiano nulla che abbia un’origine animale, quindi non mangiano carne e pesce ma neanche latte, prodotti caseari o uova (l’apporto proteico è quindi fornito da legumi e frutta oleosa). La motivazione per cui i vegetariani non mangiano neanche i derivati è determinata dalla possibile sofferenza che la privazione (latte) o produzione (uova) ha determinato nell’animale.

Tuttavia, oltre alla componente alimentare, di solito vegetariani e vegani evitano di usare:
  •  Prodotti cosmetici con ingredienti animali o che siano stati testati su animali;
  •   Indumenti in pelle (i vegani non usano nemmeno la seta, piumini d’oca o la lana).

In poche parole, se i vegetariani sono contro l’uccisione di animali, i vegani sono contro anche lo sfruttamento animale in ogni sua forma (che include così anche l’allevamento).

In Italia il popolo dei vegetariani e dei vegani è in crescita; una ricerca recente stima in 6 milioni i vegetariani e in 600 mila i vegani.



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