GIOVEDI' zucchine, melanzane o insalata
mista. Bistecca? Proibita. Succede in Belgio, più precisamente a Gand, la prima
città amica dell'ambiente ad istituire ufficialmente un giorno alla settimana
rigorosamente vegetariano. L'iniziativa presa nel cuore delle Fiandre orientali
viene presentata oggi. E il "veggiedag" parte da questa settimana. Il
buon esempio verrà dato in primis dai funzionari pubblici e dai politici, che,
almeno il giovedì, rinunceranno all'amata fettina per virare decisamente su un
menù verde. Da settembre toccherà poi ai bambini, cittadini consapevoli in
erba, che alla mensa scolastica per un giorno non troveranno più la carne. A
dare l'annuncio ufficiale oggi è Tom Balthazar, consigliere comunale della
città, che si occupa di salute e ambiente. E per far digerire meglio
l'iniziativa ai più riluttanti, il comune ha invitato i cittadini a festeggiare
e ad assaggiare spuntini gourmet - rigorosamente vegetariani - comunica la Eva,
Ethical Vegetarian Alternative, organizzazione che ha cooperato alla creazione
della campagna cittadina.
Gand
è la prima ad ascoltare il monito a favore dell'ambiente lanciato dalle Nazioni
Unite, anche se presto altre città in Belgio potrebbero seguire il suo esempio.
Perché anche un piccolo passo può fare la differenza: secondo la Fao, il bestiame
è responsabile del 18 per cento delle emissioni globali di gas serra e l'Onu
ha rinnovato gli appelli a rinunciare al consumo di carne almeno una volta
ogni sette giorni. Oltre a ridurre così la famigerata carbon footprint,
- ovvero l'impatto ambientale - Gand vuole anche mandare un segnale contro
l'obesità e promuovere un'alimentazione più equilibrata e sana, tagliando il
colesterolo.
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